L'Epipaleolitico camuno
La stagione dei cacciatori-raccoglitori
Fra 14.000 e 10.000 anni prima di Cristo, l'attenuazione e l'esaurimento dell'ultima fase glaciale (Würm) determinò un drastico cambiamento ambientale nella Valcamonica, come in tutto l'arco alpino. Sul piano geologico avvenne il passaggio dal Pleistocene all'Olocene attuale. Sul piano della storia umana si registrò la fine del Paleolitico e l'inizio dell'Epipaleolitico-Mesolitico.
Grazie all'abbondanza di acque il fondovalle e i pendii furono conquistati da rigogliosa vegetazione, allettante richiamo per molti animali, che dalle pianure risalirono il solco vallivo, attirandovi dietro di sé piccoli gruppi di cacciatori.
Uomini di tradizione paleolitica, costoro conducevano una vita del tutto affidata alle risorse naturali: raccoglievano frutti spontanei e cacciavano animali per nutrirsi delle loro carni, ripararsi con le loro pelli e ricavare attrezzi dalle loro ossa e corna. Pietra, legno e osso, abilmente lavorati e assemblati, fornivano loro attrezzi ed utensili. Loro ripari erano capanne di frasche, tende montate con pertiche e pelli, ma anche roccioni sporgenti sotto i quali si riparavano durante le migrazioni stagionali dei branchi. Si aggregavano in piccoli gruppi nomadi, probabilmente legati da vincoli di sangue (famiglie allargate e clans), piuttosto indipendenti fra loro.
Migliaia di anni prima, gli antenati paleolitici di questi uomini istoriavano con figure di grandi animali le pareti di grotte profonde nelle regioni franco-cantabriche (Francia sud-occidentale e Spagna pirenaica), nell'ambito di riti magici propiziatori della caccia e della perpetuazione della vita. Arrivarono in Valcamonica dunque uomini già ben assuefatti alle ritualità magiche istoriative, che non fecero altro che continuare in un luogo nuovo.
Della loro espressività artistica ci restano poche grandi figure animali nella Valcamonica medio-bassa (Parco Comunale di Luine, Darfo Boario Terme, BS), le primissime di centinaia di migliaia che sarebbero state prodotte nei millenni successivi.