L'organizzazione e gli operatori
Costituita nel 1989 da Alberto Galbiati come libera associazione e divenuta organizzazione imprenditoriale stabile nel 1992, Archeocamuni ha sede in Capo di Ponte (BS) in Via Naquane.
Nel suo logo, tre personaggi dominati dal sole, tratti da un'incisione rupestre camuna dell'età del Rame, alludono al campo d'azione principale, l'archeologia preistorica e l'arte rupestre; il libro aperto su cui poggiano richiama invece la cultura e la sua diffusione.
Sua finalità precipua è la gestione di servizi destinati alla Scuola nell'ambito della fruizione del patrimonio archeologico e naturalistico camuno, in particolare quello legato ai parchi d'arte rupestre di Capo di Ponte e, soprattutto, al Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane. Per tale scopo produce metodologie e didattiche peculiari, applicandole direttamente nell'ambito dei Parchi, dei propri laboratori e dell'ambiente naturale.
Nella molteplicità di sigle e operatori camuni legati al movimento gravitante intorno alle incisioni rupestri, che nel 2009 vedranno le celebrazioni per il centenario della scoperta (1909), Archeocamuni mantiene una propria fisionomia, dedicandosi con particolare attenzione alla Scuola e accogliendone direttamente gli incarichi per la visita.
Le strutture proprie
Le attività di laboratorio vengono condotte in Capo di Ponte ai margini del Parco Nazionale di Naquane in strutture di propria esclusiva fruizione (Laboratorio del Ronco e Laboratorio Archeòasi), per maggiori dettagli sulle quali si rinvia alle pagine apposite.
Archeocamuni gestisce inoltre la Libreria del Parco, presso l'ingresso del Parco Nazionale di Naquane, ove è possibile acquistare prodotti d'artigianato, gadget, guide, opuscoli e volumi specialistici dedicati alle incisioni rupestri del Parco di Naquane e all'arte rupestre camuna.
La Libreria dispone inoltre di piccoli spazi di sosta per una pausa rilassante all'ombra dei castagni e delle betulle.
Gli operatori di Archeocamuni
Archeocamuni sin dagli inizi ha impostato il proprio operato come fatto educativo: educazione alla bellezza, alla Storia, alla comprensione, al rispetto.
Gli operatori, selezionati per le proprie attitudini didattiche, sono formati e aggiornati annualmente con corsi in cui gli aspetti culturali (archeologia generale-specifica, ambiente, educazione al patrimonio) si sposano all'addestramento didattico sul campo.
Lo staff di Archeocamuni
In prima fila, da sinistra: Mariangela, Ingrid, Nicole, Mina, Eva, Silvia, Sara.
In seconda fila, da sinistra: Ginetta, Luisa, Enrico, Federica, Pamela, Margaret, Sergio.
In terza fila, da sinistra: Tatiana, Xenia, Francesco, Milena, Massimo, Antonella.